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mercoledì 18 febbraio 2009

I giochi che furono

Erano molto semplici i giochi dei nostri nonni

1 - Le trottole: si facevano ruotare tirando violentemente un cordino avvolto intorno ad esse.
2 - Fuciletto ad arco: si armava la canna inarcando l'arco; si introduceva il "proiettile"e si faceva scattare il congegno...e attenti agli occhi.
3 - Le biglie
4 - Altro tipo di trottola con tiraggio del cordino sul perno.
5 - Carrettino
6 - La fionda: arma relativamente potente; siuccidevano con una certa facilità anche uccelli di piccole dimensioni.
7 - La raganella: facendo ruotare il rettangolodi legno si produceva un rumore simile al gracchiare delle rane.
8 - Lo schioppetto: simile a una pompa dibicicletta, facendo pressione, si provocavaun piccolo colpo.

domenica 15 febbraio 2009

La Carrozza

La celeberrima "CARROZZA’ " è stata uno dei "mezzi poveri" più ricordata e amata, tuttora, da intere generazioni di verzinesi. In voga ancora alla fine degli anni ’80 essa era il risultato di una accurata, lunga e meticolosa costruzione di un "mezzo fuoriserie" di legno che potesse sfrecciare, facendo stare seduto comodamente il conduttore e magari anche qualcuno in più, lungo le discese o le vie del paese… Si costruiva montando dei cuscinetti d'acciaio a sfera, come ruote, ai lati di una solida piattaforma di legname di circa uno/due metri quadri di forma rettangolare. Il manubrio era costituito dall'unico cuscinetto anteriore sterzabile con una staffa. L'evoluzione trasformerà la vecchia carrozza a tre cuscinetti in una a quattro con l'asse anteriore perniato centralmente,con delle leve per poter sterzare.

Le preziose ruote erano i ricercatissimi cuscinetti a sfera (presi da quelli usati dagli autoveicoli e sovente da camion e autocarri) che venivano montati in una coppia sull’asse posteriore ed uno più robusto sulla parte anteriore il quale con un opportuno marchingegno fungeva anche da manubrio per guidare LA "CARROZZA’ stessa. E così si assisteva ad una competizione fra chi cercava di fare LA "CARROZZA’ più grossa o più lunga o semplicemente quella più robusta e guidabile. E così, chi scrive, ancora ricorda in certi pomeriggi verzinesi degli anni che furono, tanti gruppi, ognuno con la sua carrozza, sfidarsi lungo la discesa dell'acqua "da castagna" o in quella della chiesa "i S.Fracisco"con il fragore dei cuscinetti d’acciaio sferraglianti…!! E sovente si ricorda ancora che questo notissimo mezzo veniva usato per riportare qualsiasi cosa… bastava una corda per il traino e tanta forza ... e occhio ai passanti !!!!

Ecco un particolare della CARROZZA

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