Benvenuti su VerzinoKr.Le visite sul blog sono molte ma le testimonianze lasciate sono molte poche pertanto vi invito a commentare e firmare il GuestBook di VerzinoKr cliccando qui

mercoledì 28 ottobre 2015

Ecco la grotta record in Calabria -Verzino-

Un percorso di oltre cinque chilometri a Verzino scoperto da un lavoro sinergico di più gruppi speleologici: è la più lunga grotta in Calabria, la seconda in Italia



CROTONE - Dopo una campagna esplorativa di due mesi, portata avanti da diversi gruppi speleologici calabresi, pugliesi e siciliani, le tre grotte di Verzino (Crotone) sono state congiunte. Rilevati i vari collegamenti fra esse, hanno dato uno sviluppo totale delle grotte di oltre 5 km, misura che fa balzare l’ormai sistema idro-carsico delle “Grave”, al primo posto delle grotte più lunghe della Calabria, spodestando il Sistema Grotte di Sant’Angelo di Cassano allo Ionio, lungo catastalmente 3.650 metri.
GUARDA LE FOTO
Ma andiamo con ordine. Fra le più lunghe ed interessanti grotte che si aprono in Calabria vi è la cosiddetta Grava di Grubbo, la Risorgenza di Vallone Cufalo e l’Antro del Torchia, tutte ubicate in agro del comune di Verzino (Kr) e che si sviluppano interamente in rocce gesssose che rendono le cavità importanti anche a livello nazionale per la loro rarità. Solitamente sono sempre connesse, come nel caso della recente scoperta, a torrenti sotterranei perenni o stagionali. Insieme a tutte le altre numerose grotte presenti nell’Alto crotonese, fra i paesi di Caccuri, Castelsilano, Cerenzia e Verzino, sono stati oggetto d’interesse , fin dalla fine degli anni ‘80, da parte di speleologi provenienti da tutta Italia che, per decenni si sono impegnati sia nell’individuazione degli ingressi che nelle esplorazioni ma anche e soprattutto dal lato topografico. Se pur si sospettava che le tre dette grotte potevano far parte di un unico sistema idro-carsico, negli anni, a causa delle diverse tecniche esplorative e diversi metodi di rilevamento topografico, rispetto ad oggi, non era stato mai possibile trovare i collegamenti fra le tre grotte. «Gli oltre 5000 metri topografati nei mesi passati – riferisce lo speleologo Nino La Rocca –permettono anche di far balzare il Complesso Le Grave al primo posto fra le grotte più lunghe del Meridione e la seconda più lunga d’Italia».
Ma è scientificamente interessante conoscere come tecnicamente è stato possibile raggiungere il risultato. Eccone l’estrema sintesi che ci forniscono gli speleologi. Inizialmente, dopo aver forzato diversi e stretti sifoni (attivi e non) viene trovato il collegamento fra la Risorgenza di Vallone Cufalo e l’Antro del Torchia. Successivamente, dopo aver disostruito un sifone di sabbia presente ad un lato dell’Antro del Torchia e percorso quasi 300 metri di stretta e tortuosa galleria, viene trovato il collegamento con la Grava di Grubbo. Durante la prima parte del campo sono state anche effettuate delle ricerche bio-speleologiche.
I ricercatori dell’Università di Catania - Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali -, coordinati dal professore Rosario Grasso, hanno innanzitutto confermato, in una delle principali grotte, la presenza di una importante colonia mista di chirotteri (pipistrelli). Gli individui più numerosi appartengono alle specie Miniopterus schreibersii (Miniottero) e Myotis myotis velblythi (Vespertilio maggiore). In corrispondenza delle numerose micro immissioni di acqua solforosa e ferrosa scaturenti all’interno della maggior parte delle grotte, sono stati monitorati e campionati micro molluschi e una fauna ricca ancora tutta da identificare. Inoltre i campionamenti nei corsi d’acqua e nei diversi corpi idrici hanno permesso di raccogliere una ricca fauna di invertebrati (anellidi, nematodi, artropodi –crostacei-,etc.). Anche la fauna dei crostoni e dei differenti microhabitat delle cavità è risultata ricca e variegata e la componente faunistica monitorata (coleotteri, isopodi, etc.) è allo studio dei diversi specialisti. Infine, l’iniziativa è stata patrocinata, oltre che dal comune di Verzino, anche dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, dalla Federazione Speleologica Pugliese e dalla Società Speleologica Italiana.
GRUPPI SPELEOLOGICI AUTORI DELLA SCOPERTA: Gruppo Speleologico Le Grave di Verzino (KR), organizzatore dei vari campi; Gruppo Speleologico Sparviere di Alessandria del Carretto (CS); Gruppo Speleologico Cudinipuli di Cosenza (KR);Speleo Club Ibleo di Ragusa; Gruppo Speleologico Leccese ‘Ndronico di Lecce; Centro Ricerche Carsiche di Altamura (Bari); Centro Speleologico dell’Alto Salento di Martina Franca (Taranto); Centro Ricerche Carsiche di Putignano (BA); Club Alpino Italiano di Verbicaro (CS).

http://www.ilquotidianoweb.it/news/societa-cultura/741824/Ecco-la-grotta-record-in-Calabria.html#.VjCvMwmOjkk.facebook

mercoledì 21 ottobre 2015

Verzino -Alla scoperta delle ‘strade’ del sale-

Appuntamento con gli esperti in occasione della “Settimana del Pianeta Terra”

verzino martedì 20 ottobre 2015
Sale
“Ogni anno nel mondo utilizziamo oltre 200 milioni di tonnellate di sale; solo una parte di questa quantità è destinata al consumo umano. Infatti il 41% viene usato per la produzione di cloro e soda, il 16% per produrre Carbonato di sodio, il 3% per prodotti chimici diversi, il 23% per consumo umano, l’8% per il disgelo stradale ed il restante 9 % per altri impieghi”. Lo ha affermato il geologo Enrico Curcuruto dell’Istituto Tecnico Geotecnico “S.Mottura” di Caltanissetta, alla vigilia del grande evento “La Settimana del Pianeta Terra” che consentirà agli Italiani di partire per un viaggio lungo le Vie del Sale. “In Italia la gran parte del sale estratto proviene o è provenuto fondamentalmente da 5 aree che sono: le Saline di Volterra in Toscana gestite dalla società Solvay S.p.A., Belvedere Spinello in Calabria gestite dalla società Enichem S.p.A, dalle Miniere di Petralia, Racalmuto e Realmonte in Sicilia gestite dalla società Italkali S.p.A.
La “Settimana del Pianeta Terra”, 237 eventi in tutta Italia per la promozione delle geoscienze, grazie alla Società Geologica Italiana, proporrà un viaggio a dir poco affascinante lungo le Vie del Sale d’Italia. A Verzino, mercoledì 21 ottobre 2015 dalle 8.30 alle 18.30 presso l’Auditorium del Comune, il professore Rocco Dominici dell’Università della Calabria presenterà l’itinerario geologico che attraverserà i geositi dei diapiri salini e delle rocce evaporitiche dei territori comunali di Verzino, Belvedere Spinello, Casabona, Pallagorio e San Nicola dell’Alto. I luoghi studiati da circa 15 anni dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST) racconteranno di un incredibile storia geologica iniziata circa 5,96 milioni di anni fa quando la salinità dell’acqua del Mediterraneo incominciò a cambiare aumentando a tal punto da far formare grandi depositi di gesso e salgemma.

http://www.ilcirotano.it/2015/10/20/alla-scoperta-delle-strade-del-sale-a-verzino/

martedì 13 ottobre 2015

martedì 6 ottobre 2015

Grotta a Verzino


www.verzinokr.blogspot.it




























Girando nelle campagne limitrofe a Verzino alcune volte si fanno delle scoperte inaspettate.Personalmente non so quanti di voi sono a conoscenza dell'esistenza di questa grotta. A cosa serviva? Chi la usava? Aspetto delle risposte.


sabato 5 settembre 2015

Sbarcati 900 migranti: 74 minori trasferiti a San Nicola, Petilia e Verzino

A Crotone resteranno una decina di persone che hanno avuto bisogno delle cure mediche.


Crotone venerdì 04 settembre 2015
migranti-nave-bourbon-argosSono oltre 860 i migranti sbarcati stamattina nel porto di Crotone a bordo della nave “Borboun Argos” di Medici Senza Frontiere. Per la maggior parte si tratta di persone provenienti dall’Eritrea e dall’area sub sahariana, e quasi tutti uomini e adulti. Segnalata anche la presenza di diversi bambini, sia con le rispettive famiglie che non accompagnati. I migranti saranno distribuiti in centri di accoglienza di Puglia (150), Veneto (125), Piemonte (125), Lombardia (100), Toscana (100), Emilia (100), Umbria (62), Marche (50), Basilicata (25) e Liguria (25). I Centri di San Nicola dell’Alto, Petilia Policastro e Verzino accoglieranno i 74 minori non accompagnati.
Resteranno, invece, a Crotone una decina di persone che hanno avuto bisogno delle cure mediche e per questo presi in carico dai sanitari del 118. Gli immigrati sono stati salvati dall’imbarcazione, battente bandiera lussemburghese, al largo delle coste della Libia mentre erano alla deriva su due barconi; molti bambini sono stati trasbordati su una nave della Capitaneria di Porto che li ha trasferiti a Lampedusa. Ad accogliere i profughi, la task force programmata dalla Prefettura di Crotone, con la Croce Rossa italiana, le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine. Sul posto anche il 118 dell’Asp pitagorica per prestare le prime cure del caso. Presente anche l’organizzazione non governativa “Save the children” che ha assistito i migranti nelle operazioni: dopo le prime cure e i rifornimenti di acqua e viveri, pronti i bus cper accompagnarli nelle destinazioni stabilite dal Ministero. Tra i migranti sbarcati, non ci sarebbero fortunatamente soggetti con patologie gravi.

Da:http://www.ilcirotano.it/2015/09/04/sbarcati-900-migranti-74-minori-trasferiti-a-san-nicola-petilia-e-verzino/

mercoledì 26 agosto 2015

Al sesto mese di gravidanza e con due gemelli muore a 35 anni in ospedale,denuncia a Crotone

Il presunto caso di malasanità è stato denunciato dai familiari della donna che è stata ricoverata in ospedale. Morti anche i gemelli che la donna aveva in grembo. L'Azienda sanitaria avvia indagine interna


CROTONE - Hanno presentato una denuncia alla questura di Crotone per appurare eventuali responsabilità dei sanitari dell’ospedale “San Giovanni di Dio di Crotone” i familiari di Maria Scarpino, di 35 anni, morta ieri notte poco dopo l'1,30.
Da quanto appurato dal legale della famiglia, S. M., di 35 anni, in attesa al sesto mese di un parto gemellare, è arrivata al nosocomio pitagorico sabato, proveniente da Verzino, paese d’origine della paziente. Dopo un breve transito al pronto soccorso, la donna è stata visitata dal ginecologo, che l’ha ricoverata nel reparto.
Incinta al settimo mese di gravidanza e con 2 gemellimuore dopo ricovero in ospedale, denuncia CrotoneSempre dal racconto del legale, la donna sarebbe peggiorata sempre più durante la degenza in ospedale. Il marito lamenta di non essere stato informato sulla criticità della situazione sanitaria della moglie, se non quando, poco dopo l'1,30 di oggi, gli è stato detto che la moglie ed i figli che portava in grembo erano morti.
La donna, era transitata anche dal reparto di rianimazione dell’ospedale crotonese. Rispetto ad alcuni voci circolate, la stessa legale smentisce che la donna avrebbe avuto patologie tali da provocarne la morte. Restano, dunque, da accertare le possibili cause della morte della donne, di professione infermiera, ed a chiarire i dubbi sarà l’autopsia. La donna era sposata e aveva una figlia di tre anni.
La Direzione aziendale dell’ Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha «tempestivamente disposto un’indagine interna» per accertare le cause della morte della donna, Maria Scarpino, deceduta in ospedale mentre veniva sottoposta ad un esame clinico.
Ne dà notizia la stessa Azienda sanitaria in un comunicato in cui si esprime «profondo cordoglio e vicinanza ai familiari della signora. Proponendosi l’approfondimento di ogni circostanza utile alla comprensione dello svolgimento degli accadimenti ed individuare eventuali criticità, la Direzione aziendale - si aggiunge nel comunicato - ha tempestivamente disposto una indagine interna al fine di ricostruire dettagliatamente le circostanze cliniche e chiarire i vari contesti di lavoro».
«Ad ogni modo l’Azienda - è detto ancora nel comunicato - si rimette alle indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Crotone alla quale sarà fornita ogni collaborazione richiesta per concorrere insieme ad essa a fornire utili elementi di valutazione. Nel rispetto del dolore dei familiari, l’Azienda, sulla vicenda, manterrà il più stretto riserbo rendendosi
disponibile ad offrire il dovuto supporto ai familiari».

Da : http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/740046/Incinta-al-settimo-mese-di-gravidanza.html

Crucoli, cantautore calabro-tedesco vince la quarta edizione del Gran Prenmio manente

Ad incantare il pubblico Otello Profazio, Oreste Cosimo, Sventuarati Folk, CalabrolesiRock Band, Scialapopolo Ritmi Calabresi, Maria Teresa Lonetti

otello profazio premio manente

CRUCOLI martedì 25 agosto 2015
Va ad Armando Quattrone, cantautore di Gioiosa Marina ma da tempo di adozione tedesca, la vittoria del Gran Premio Manente 2015, assegnato al termine della bellissima serata conclusiva del concorso ideato, prodotto ed organizzato dalla MarascoComunicazione, andata in scena nella splendida location del Santuario di Manipuglia, domenica 23 agosto scorsa.
Dopo Verzino e Santa Severina, infatti, la tappa conclusiva tornava nella sua consueta cornice del Santuario di Crucoli, per una grande serata di musica e cultura “vera”, una location incantevole resa magica dalla presenza di un numerosissimo pubblico e di tanti artisti di spessore provenienti da tutta Italia e non solo.
Armando Quattrone, dunque, sorprende e ottiene il maggior consenso della Giuria, con il Videoclip “Fiero di te”. Giovane talentuoso partito dalla sua Gioiosa Marina, sulla costa ionica calabrese, per la grande Amburgo, in Germania, per un viaggio infinito che inizia dalla Calabria e raggiunge dapprima l’Irlanda, dove si esibisce con musicisti folk irlandesi; poi passa per Parigi, Atene e ad Amsterdam ed Amburgo scopre la musica italiana degli anni ’60, Domenico Modugno, Adriano Celentano. Lavora negli H.O.M.E. Studios della città tedesca con artisti internazionali come Eminem e Mariah Carey. Le sue canzoni sono un mix pop originale in cui elabora la musica italiana anni ’60, il reggae e la tarantella. Suoni e melodie ballabili, ma i testi non sono mai banali o superficiali. Egli stesso lavora alla regia del suo videoclip, montato da Dan Weigl della Deer and Shark Production di Amburgo, che porta a casa il tanto ambito premio Manente.

domenica 5 luglio 2015

A Verzino giorno 11 luglio, prima edizione della campagna contro le truffe agli anziani



Con l’obiettivo di costruire una rete solidale per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani, una tipologia di reato in aumento negli ultimi anni, oltre al malessere conclamato della criminalità organizzata, che nei nostri territori sta aumentando in modo esponenziale, Confartigianato Crotone ha organizzato a Verzino il primo incontro per la campagna nazionale  “Più sicuri insieme” condivisa col Ministero degli interni.
Alla manifestazione di Verzino, giorno 11 luglio alle ore 10.30, parteciperanno oltre a Presidente e Segretario di Confartigianato, il Prefetto di Crotone, dott. Vincenzo De Vivo, la dr.ssa Erica Lavecchia, commissario capo della Questura di Crotone, il magg. Fabio Falco, comandante compagnia dei Carabinieri di Cirò Marina, e il magg. Renato Serreli, comandante nucleo polizia tributaria della Guardia di Finanza.
A coordinare l’incontro e a portare i saluti ai convenuti, il sindaco di Verzino dott. Franco Parise, che ha aderito  con molto entusiasmo considerato   che tantissime volte questi centri dell’entro terra vengono trascurati un po’ da tutti.
Forse è una delle pochissime volte che un Prefetto visita questo centro e di questo vogliamo ringraziare, come Confartigianato, il dott. De Vivo per la grande disponibilità e per l’attenzione che dedica al territorio nella sua interezza, insieme naturalmente  agli altri esponenti delle Forze dell’Ordine.
Infatti tutti i partecipanti   hanno condiviso convintamente l’organizzazione di questa giornata che dà la giusta attenzione al mondo degli anziani tante volte indifesi e in buona fede.    L’obiettivo principale naturalmente  resta comunque quello di  prevenire qualsiasi  truffa ai danni degli anziani e informarli compiutamente sulle eventuali  trappole utilizzate dai malfattori, oltre naturalmente  a questa visita, forse inaspettata,   del Prefetto De Vivo con la Comunità di Verzino.

 http://www.lamezialive.it/a-verzino-giorno-11-luglio-prima-edizione-della-campagna-contro-le-truffe-agli-anziani/

venerdì 6 marzo 2015

Lettera a Papa Francesco

Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, si precisa che VerzinoKr declina ogni responsabilità riguardante il materiale, frasi, nomi e tutto ciò che potrebbe risultare offensivo o non veritiero riportato in questo articolo. La responsabilità è da ricercarsi nell'autore dell'articolo sig. Paro Arturo come da lui stesso firmato.






Verzino (KR) lì 02/03/2015
Caro Papa Francesco, apro così con un saluto semplice semplice, come da suo umil esempio, questa lettera aperta che spero le giunga attraverso i giornali, visto che oramai solo se una questione viene diffusa attraverso i mass-media, si può sperare di attir l'attenzione sui problemi che ci riguardano. Innanzitutto penso che sia deplorevole che solo dopo aver scritto sui giornali, si è ottenuto dall'Arcidiocesi di Crotone Santa Severina un appuntamento per discutere del comportamento del Parroco di Verzino, dopo che si è tentato per ben cinque mensi di chiedere un colloquio con l'Arcivescovo: forse è più facile ottenere un'udienza da lei Vicario di Cristo che da un'Arcivescovo! : ( Di tutta risposta però ci si è dovuti accontentare di parlare con il vicario del Vescovo Don Giuseppe Marra, il quale sentite le rimostranze, appellandosi sopprattutto al comportamento che il Parroco di Verzino dovrebbe tenere in base agli articoli del diritto canonico di riferimento, aveva persin prospettato un'eventale visita alla Parrocchia: la quale fino ad ora non c'è stata. Ma se caro Papa Francesco, mi son permesso di scriverle è perchè ieri il Parroco di Verzino ha pensato bene di cancellare la Santa Messa nella Chiesa Madre è di celebrarla nella chiesa adiacente alla sua abitazione, dopo che già aveva cancellato le altre due messe feriali nella sopracitata chiesa: il tutto senza avvisare la popolazione la quale giunta alla Chiesa per partecipare alla Santa Messa, ha trovato la "sgradita sospresa". Tenga conto caro Papa Francesco che qui ci sono molti anziani, molti con problemi fisici che non possono percorrere a piedi determinate distanze. Ma fosse tutto qua, caro Papa, abbiamo domandato al Vicario dell'Arcivescovo, come mai non si fa nulla per restaurare il tetto della Chiesa Madre, dove quando piove, è convenevole seguire la messa nei primi banchi con l'ombrello! Senza contare i muri che sono così pieni di muffa che si potrebbe venderla. Ci si domanda allora se la preoccupazione di un parroco non dovrebbe essere in primis quella di restaurare la casa del Signore, magari garantendo anche un minimo di riscaldamento nei periodi invernali. Ma aimè sono passati più di quattro anni da quando il Don Tomas Asù Obono è stato designato come Parroco di Verzino, è il tetto continua a perder acqua e la muffa ad aumentare. Poi caro Papa Francesco, le vorrei rivolgere una semplice domanda: ma è normale che un sacerdote appena ordinato, venga nello stesso tempo nominato parroco e vicario di zona, senza che nè abbi una certa anzianità di servizio e nè una minima conoscenza del luogo, delle usanze e delle tradizioni? Ovviamente è una domanda che giro anche all'Arcivescovo di Crotone Santa Severina Mons.Domenico Graziani visto che la nomina a quanto pare è partita da lì. Caro Papa Francesco, inoltre rimango amareggiato che mi sono sentito rispondere, che io ne sto facendo una questione personale: allora perchè qualcuno non viene a farci visita è domandi alla cittadinanza, cosa c'è che non va nel comportamento del parroco? Una voce sola, può esser una questione personale, ma tante voci no! La prego caro Papa Francesco, la supplichiamo, intervenga: la diocesi dovrebbe esser un'istituzione vicina a tutti i parrocchiani, invece le assicuro si percepisce come un'abisso tra i semplici cittadini, come di una curia così "inacessibile"! Dove per avere un'appuntamento o bisogna aspettare alla calende greche o si fa prima a scrivere sui giornali! Implorando la sua paterna benedizione, affinchè anche Verzino possa avere un parroco che abbia a cuore sia la casa del Signore e che vada anche in cerca delle pecore perdute come il Buon Pastore, colgo l'occasione per salutarla con tanto affetto. . 
 Paro Arturo

martedì 6 gennaio 2015

Terremoto a Verzino

Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.2 gradi della scala Richter è stata registrata oggi dai sismografi dell'istituto Nazionale di geofisicna e vulcanolagia in Calabria in provincia di Crotone nel distretto sismico La Sila.La scossa di terremoto è stata registrata stasera 05/01/2015 ore 21:18:39  ad una profondità di 9.9 Km.L'epicentro è stato individuato alle coordinate di 39.3132° N, 16.829°E,che secondo Google Maps corrisponde alla zona di Verzino in provincia di Crotone

Post più popolari

Il Meteo a Verzino

MONDO