ciro' marina martedì 04 novembre 2014
La decisione della Commissione medici pediatrici, ha creato un vero e proprio malcontento, per non dire rabbia, da parte delle famiglie che fino a qualche giorno fa, vedevano assistiti i propri piccoli cari dal medico di famiglia Giuseppe Bombardiere. “Un’assistenza temporanea” affidata al medico di base perché gli ambulatori pediatrici della città, due per l’esattezza, erano sovraccarichi di infanti, come ci ha dichiarato il direttore, Sergio Ippolito. I fatti: seguendo una disposizione legislativa, su indicazione della Direzione Regionale, essendo necessario aprire un ambulatorio pediatrico a Verzino, l’asp di Cirò Marina ha bandito il relativo concorso che è stato aggiudicato ad un medico pediatrico di Crucoli. Quest’ultimo, dopo avere avuto assegnata la postazione di Verzino, per come la legge consente, ha ottenuto l’autorizzazione ad aprire una seconda postazione pediatrica nella sua città Crucoli, sprovvista anch’essa di pediatra di base. Da qui, una lettera inviata dall’Asp di Cirò Marina, alle famiglie che erano in assistenza presso il dott. Bombardiere, con la quale gli si comunicava che dovevano d’ora in avanti recarsi o a Verzino o a Crucoli per fare assistere i loro piccoli cari.
La vicenda ha creato un generale malcontento, per dire poco, fra le famiglie di Cirò Marina che hanno, o sarebbe il caso di dire, avevano, in assistenza sanitaria pediatrica lo studio del dott. Bombardiere Giuseppe, con il quale si era instaurato un totale rapporto di fiducia. Pertanto, se una famiglia necessita di intervento urgente per il proprio figlio, dovrà appunto recarsi nelle due postazioni su dette, o viceversa, il pediatra dovrà venire da Verzino o Crucoli per dare assistenza al piccolo se trattasi di caso serio. Comprensibile, logico e legittimo lo sfogo delle famiglie che hanno minacciato di presentare una regolare denuncia formale per difendere il loro diritto di assistenza ai Carabinieri in quanto, la decisione, per molti versi incomprensibile, della Commissione medici pediatri, lede il loro diritto di scelta. Incomprensibile anche alla luce della lettera inoltrata dallo stesso sindaco, Roberto Siciliani all’Asp di Cirò Marina, con la quale, nella sua veste di Sindaco e quindi responsabile e tutore pubblico dei minori della città, aveva a suo tempo segnalato la necessità di istituire il terzo ambulatorio pediatrico nella città. Questo anche in virtù dell’inconfutabile evidenza che Cirò Marina e Cirò assorbono la stragrande maggioranza di neonati e bambini in età pediatrica, che come tutti sanno comprende bambini da o a sei anni e fino al quattordicesimo anno di età. Come potrà inoltre essere assistito un baby durante l’inverno? La viabilità, l’ordine pubblico dov’è? Quali interessi vi sono dietro questa decisione della Commissione medici pediatri? Si domandano i vari genitori che si sono rivolti a noi? Perplesso anche lo stesso Sindaco che abbiamo interpellato in merito, mentre il direttore Sergio Ippolito si è detto solo esecutore di disposizioni a norme di legge. Ma della Commissione medici pediatri ne è componente anche il direttore generale dell’Asp regionale. E allora, si chiedono ancora i genitori, a chi giova creare tanto malcontento?
http://www.ilcirotano.it/2014/11/04/ciro-marina-scelto-il-pediatra-ma-lo-studio-e-a-verzino/
La vicenda ha creato un generale malcontento, per dire poco, fra le famiglie di Cirò Marina che hanno, o sarebbe il caso di dire, avevano, in assistenza sanitaria pediatrica lo studio del dott. Bombardiere Giuseppe, con il quale si era instaurato un totale rapporto di fiducia. Pertanto, se una famiglia necessita di intervento urgente per il proprio figlio, dovrà appunto recarsi nelle due postazioni su dette, o viceversa, il pediatra dovrà venire da Verzino o Crucoli per dare assistenza al piccolo se trattasi di caso serio. Comprensibile, logico e legittimo lo sfogo delle famiglie che hanno minacciato di presentare una regolare denuncia formale per difendere il loro diritto di assistenza ai Carabinieri in quanto, la decisione, per molti versi incomprensibile, della Commissione medici pediatri, lede il loro diritto di scelta. Incomprensibile anche alla luce della lettera inoltrata dallo stesso sindaco, Roberto Siciliani all’Asp di Cirò Marina, con la quale, nella sua veste di Sindaco e quindi responsabile e tutore pubblico dei minori della città, aveva a suo tempo segnalato la necessità di istituire il terzo ambulatorio pediatrico nella città. Questo anche in virtù dell’inconfutabile evidenza che Cirò Marina e Cirò assorbono la stragrande maggioranza di neonati e bambini in età pediatrica, che come tutti sanno comprende bambini da o a sei anni e fino al quattordicesimo anno di età. Come potrà inoltre essere assistito un baby durante l’inverno? La viabilità, l’ordine pubblico dov’è? Quali interessi vi sono dietro questa decisione della Commissione medici pediatri? Si domandano i vari genitori che si sono rivolti a noi? Perplesso anche lo stesso Sindaco che abbiamo interpellato in merito, mentre il direttore Sergio Ippolito si è detto solo esecutore di disposizioni a norme di legge. Ma della Commissione medici pediatri ne è componente anche il direttore generale dell’Asp regionale. E allora, si chiedono ancora i genitori, a chi giova creare tanto malcontento?
http://www.ilcirotano.it/2014/11/04/ciro-marina-scelto-il-pediatra-ma-lo-studio-e-a-verzino/