Troppa gente è abituata a distruggere tutto ciò che non conosce.
Lo vediamo in queste poche foto(clicca qui) scattate a fine agosto nella nostra pineta, dove comitive di malviventi vanno a sporcare e a distruggere tutto quello che possono. Questi individui si giustificano sostenendo che quella è roba di nessuno e quindi si può fare quello che si vuole. La prima cosa da far capire a questa gente è che tutto è di tutti, e non di nessuno, che ogni cosa è esistente, ha una sua ragione di vita ed è legata a tutto il resto dell’ambiente.
L’importante è perciò abituare la gente a partecipare a fatti che la riguardano direttamente. Un fatto vero è che si parla e si sparla d’ecologia, di difesa della natura di rischi e di disastri ambientali, causati dell’incuranza, dall’ignoranza e dall’irresponsabilità dell’uomo. Oramai, la gente è “rassegnata” nel vedere l’ambiente distrutto dagli inquinatori e sembra che ormai non ci faccia più caso. Il vero motivo di questo disinteressamento si fonda sul fatto che tutti siamo inquinatori, sin dalla preistoria. Infatti, l’uomo per sopravvivere ha sempre tolto qualcosa alla natura, immettendo nell’ambiente i propri rifiuti. E le giornate ecologiche? Qualche associazione il cui compito dovrebbe essere il controllo del territorio? Inutili!
PREMIO INTERNAZIONALE "RADICI"
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9 anni fa
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