Ad incantare il pubblico Otello Profazio, Oreste Cosimo, Sventuarati Folk, CalabrolesiRock Band, Scialapopolo Ritmi Calabresi, Maria Teresa Lonetti
CRUCOLI martedì 25 agosto 2015
Va ad Armando Quattrone, cantautore di Gioiosa Marina ma da tempo di adozione tedesca, la vittoria del Gran Premio Manente 2015, assegnato al termine della bellissima serata conclusiva del concorso ideato, prodotto ed organizzato dalla MarascoComunicazione, andata in scena nella splendida location del Santuario di Manipuglia, domenica 23 agosto scorsa.
Dopo Verzino e Santa Severina, infatti, la tappa conclusiva tornava nella sua consueta cornice del Santuario di Crucoli, per una grande serata di musica e cultura “vera”, una location incantevole resa magica dalla presenza di un numerosissimo pubblico e di tanti artisti di spessore provenienti da tutta Italia e non solo.
Armando Quattrone, dunque, sorprende e ottiene il maggior consenso della Giuria, con il Videoclip “Fiero di te”. Giovane talentuoso partito dalla sua Gioiosa Marina, sulla costa ionica calabrese, per la grande Amburgo, in Germania, per un viaggio infinito che inizia dalla Calabria e raggiunge dapprima l’Irlanda, dove si esibisce con musicisti folk irlandesi; poi passa per Parigi, Atene e ad Amsterdam ed Amburgo scopre la musica italiana degli anni ’60, Domenico Modugno, Adriano Celentano. Lavora negli H.O.M.E. Studios della città tedesca con artisti internazionali come Eminem e Mariah Carey. Le sue canzoni sono un mix pop originale in cui elabora la musica italiana anni ’60, il reggae e la tarantella. Suoni e melodie ballabili, ma i testi non sono mai banali o superficiali. Egli stesso lavora alla regia del suo videoclip, montato da Dan Weigl della Deer and Shark Production di Amburgo, che porta a casa il tanto ambito premio Manente.
“Un video originale e innovativo, – scrive in una nota Virginia Marasco, instancabile anima femminile dell’organizzazione – che utilizza una modalità attualissima per raccontare la nostra terra e l’orgoglio della sua gente, contro chi ci vuole arretrati e subalterni. Una sorta di invito a vincere la rassegnazione, che acquista particolare forza con la ripresa in soggettivo dell’interprete, impegnato in un costante “selfie”, al quale, grazie al sapiente montaggio, fa da sfondo la Calabria con i suoi paesaggi e le sue bellezze in rapido movimento, come vuole questo nostro tempo. E a dimostrazione del fatto che la musica può davvero costituire un ponte naturale tra le generazioni e le culture.”
E poi gli altri riconoscimenti: il Premio Social e Premio alla Regia va a “L’ACCROCCHIO”, video dei Calabrolesi Rock Band, con la regia di Claudio Metallo e con oltre 3.150 visualizzazioni in poche settimane sul Canale youtube dedicato al Gran Premio Manente. Il video è uno spaccato di musica, tradizione e innovazione. Fuori dagli schemi, ripercorre tracce di vita calabrese, quotidianità e incursioni dialettali. Il tempo è scandito dalla musica che ci rende uniti e calabresi.
Il Premio al Miglior Brano è andato a “TERRA D’ACQUA E FOCU”, di Maria Teresa Lonetti e la regia di Massimo Spadotto in arte Agemax. Un brano bellissimo, un omaggio alla Calabria, alle sue bellezze, alle sue storie e alle inquietudini che la caratterizzano e appartengono ai suoi figli. Un racconto dell’esserci dentro e fuori di coloro che l’amano veramente. Splendida voce, perfettamente calibrata sulle espressioni e i suoni della nostra tradizione musicale, interpretata con nuovi ritmi e capace di suscitare profondi sentimenti con il calore e la passione dell’essere femminile.
Infine il Premio Speciale che questo anno va agli Sventurati Folk con “FIGLIO D’ARTE”, regia di Mario Lops, da Ostuni, Puglia, sceso domenica in terra di Calabria per aver portato il sound e l’energia della loro terra con le sue pizziche proprio al Premio Manente. Con un eccellente connubio tra tarantelle e pizzica salentina, gli Sventurati Filk hanno dato allla serata conclusiva un ottimo spaccato della loro bella Puglia.
Ad aprire la serata di domenica sera è stata la giovanissima Flavia Marasco con uno splendido omaggio a Checco Manente: accompagnata alla chitarra da Luigi Montoro, una struggente performance di “C’era nu pisci ca volia vulari”, impreziosita dalla voce della nostra compaesana che sta riscuotendo consensi ovunque, non solo in Calabria ma anche a livello nazionale, dopo la presenza nel cast dell’ultima edizione di “TI LASCIO UNA CANZONE”.
Poi un altro omaggio importante al compianto Francesco, il tenore crotonese Oreste Cosimo che l’anno scorso presso il “Teatro Alla Scala” di Milano, in occasione della storica apertura di stagione, ha interpretato il ruolo di “Erster Gefangener”, diretto da Daniel Barenboim, nell’opera Fidelio di Beethoven, trasmessa in diretta mondiale: l’artista ha dedicato una magistrale interpretazione di “Luna Lunella” accompagnato al pianoforte da Fabio Le Rose, anch’egli torrettano, così come Luigi Montoro.
Quindi un grande ospite, che la platea, stimata in oltre 2000 presenze, ha aspettato e applaudito con calore e affetto: l’esecutore, compositore e ricercatore, da sempre il cantastorie del Sud per eccellenza, OTELLO PROFAZIO. Fra i suoi dischi vale la pena ricordare soprattutto “Qua si campa d’aria”, che ha ottenuto il disco d’oro per aver venduto più di un milione di copie, primato mai più raggiunto da un’opera folk. Lo abbiamo ascoltato in questa opera al Gran Premio Manente e ha risvegliato in tutti bei ricordi e commossi applausi. “
Un onore – ci dice Virginia Marasco della MarascoComunicazione – averlo avuto con noi; ci pregiamo di questa presenza perché il grande Otello mancava dalla nostra provincia e anche oltre da troppi anni, da lui noi non possiamo far altro che imparare sulla nostra terra. Lo abbiamo ascoltato con l’entusiasmo con cui si ascolta un racconto d’altri tempi perché lui ha tanta voglia di dire”
Quest’anno, infine, la MarascoComunicazione ha reso omaggio al compianto Gianfranco Riga, Editore e Presidente di Video Calabria, con un premio per i giovani comunicatori.
“Attraverso la comunicazione innovativa, – si legge nella nota diffusa dall’organizzazione – i nuovi media, le nuove tecnologie atte alla diffusione e che sono volano di crescita, si identificano giovani italiani che concretizzano queste rivoluzioni. Gianfranco è sempre stato un precursore, aldilà del suo ruolo di editore e giornalista, ha sempre guardato oltre, amava la comunicazione a 360 gradi anche nella vita di tutti i giorni, innovava e sperimentava, comunicatore avanti e dietro le telecamere. Giovanissimo anchorman prima e uomo dei media dopo.”
Questo anno il premio è toccato a Fabio Rao, regista e produttore di Addis Abeba, trasferitosi in Italia. Studia sceneggiatura e produzione televisiva presso la C.O.N.E.L. di Londra. Vive e lavora tra l’Italia e l’Etiopia ed attualmente svolge l’attività di regista pubblicitario per marchi quali Disney, Marvel, Polaretti, Unieuro ecc.
“Con questo Premio – è la motivazione – diamo voce alle giovani eccellenze italiane che grazie alla comunicazione hanno convinto con la loro arte un pubblico giovane ed esigente.”
“Rao viene premiato – dice Giuseppe Marasco, ideatore del Gran Premio Manente – perché ormai da più di un anno riesce a convincere i pubblicitari delle grandi case produttrici con le sue idee. Idee che devono essere recepite e apprezzate da un pubblico molto particolare ed esigente: i bambini.”
La MarascoComunicazione ha riconosciuto anche l’impegno che da 4 anni vede presenti i volontari della Prociv Arci Crucoli in occasione della serata conclusiva a Manipuglia, nelle persone di Nunzio Esposito e Domenico Basile e di tutti gli altri membri, oltre all’impegno del Sindaco Domenico Vulcano, sempre presente e attivo per il Premio e anche del Rettore del Santuario della S.S. Madonna di Manipuglia, Don Matteo Giacobbe che tanto si è avvicinato alla manifestazione.
Anche questo anno le viuzze del Santuario hanno ospitato giovani ragazzi amanti dell’arte e dell’artigianato che hanno esposto le loro opere: Armonia Bijoux, Carlotta Lacroce (fotografa di Lecce), Rosa Artigianato Tessile, Angelo Sabato (fotografo e pittore), Sempre lucida art (pittrice Illustratrice), Italia De Simone (pittrice), Giuseppe Gagliardi (pittore) e Maria Malena Bon Bon.
Un ricordo anche per STEFANO CUZZOCREA, con un riconoscimento consegnato a Gaia per ricordare il suo amato papà, uno dei primi membri della giuria, una delle penne più brillanti del giornalismo musicale italiano, spentosi lo scorso 13 aprile a Roma, dopo una lunga malattia, a solo 39 anni.
Il saluto finale della Marasco Comunicazione: “Ogni anno decidiamo di investire sia professionalmente che economicamente nel Premio Manente perché ormai è entrato nei cuori dei crucolesi e non solo, la nostra soddisfazione più grande è quella di ricevere apprezzamenti e riconoscimenti da ogni dove, per la qualità e l’idea originaria del premio (testimonianza ne sono le adesioni che arrivano da tutta Europa) e questo ci da lo stimolo a continuare nonostante la quasi totale mancanza di fondi pubblici e privati”.
Da : http://www.ilcirotano.it/2015/08/25/crucoli-cantautore-calabro-tedesco-vince-la-quarta-edizione-del-gran-prenmio-manente/
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